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Biomasse oleaginose

Oltre che da biomasse forestali e vegetali, la biomassa ai fini energetici deriva anche dall’utilizzo di piante oleaginose. Gli olii vegetali e gli scarti di spremitura delle piante sono una delle principali tipologie di biomassa.

Sulla terra esistono più di 4.000 specie di piante dalle quali è possibile produrre olii vegetali, principalmente estratti dai semi di tali piante. Il risultato è un immenso giacimento di olii vegetali di composizione e resa energetica estremamente varia.

I semi prodotti vengono raccolti, stoccati in silos e successivamente trattati in impianti di spremitura. L’olio vegetale prodotto viene utilizzato in impianti di cogenerazione a olio vegetale che generano energia con innumerevoli benefici ambientali, energetici ed economici.

Attraverso la filiera agro energetica si può salvaguardare un rapporto positivo tra sostenibilità ambientale e profitto industriale.

La Comunità Europea ha stabilito che il consumo di biocarburanti debba raggiungere la quota del 10% del consumo totale di combustibile entro il 2020: quindi, lo sfruttamento di questa biomassa apre nuove opportunità per l’agricoltura, sfruttando la tecnologia già consolidata in un contesto normativo incentivante.